Concorso straordinario ter: in arrivo il bando?
È delle ultime ore l’indiscrezione di un bando di concorso, lo straordinario ter, previsto a partire dal 28 agosto prossimo. A partire da questa data, dunque, il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrebbe mettere a disposizione circa 30mila posti. La procedura sarà destinata agli insegnanti precari con almeno tre anni di servizio e a coloro che sono in possesso dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. La procedura prevede il superamento di una prova scritta e di un colloquio orale.
L’obiettivo è coprire i posti della scuola secondaria di primo e secondo grado che resteranno vacanti in seguito alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024.
Il concorso straordinario ter non riguarderà tutte le classi di concorso, ma sarà autorizzato in base al numero e alle richieste per ciascuna classe, vale a dire che interesserà soltanto le classi di concorso sprovviste dei necessari docenti abilitati.
Per accedere ai posti comuni i candidati devono essere in possesso di almeno uno tra:
– abilitazione specifica sulla classe di concorso;
– laurea (magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato riconosciuto e coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
– servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni, anche non consecutivi. Occorrerà aver svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso per cui si concorre.
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) è richiesto, invece, il solo diploma di scuola secondaria superiore. Per i posti di sostegno, infine, i candidati devono possedere gli stessi requisiti più il titolo di specializzazione su sostegno.
La procedura, dicevamo, si articolerà in due fasi.
– prova scritta: 50 quesiti a risposta multipla, con quattro possibili risposte per ciascuna domanda. I partecipanti avranno a disposizione 100 minuti.
– prova orale: 45 minuti di colloquio per presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche.
Importante, in ottica concorsuale, è prepararsi in materia di legislazione scolastica e riforme ordinamentali (sistema scolastico italiano, autonomia scolastica e organizzazione del sistema, stato giuridico del docente, governance delle istituzioni scolastiche), in merito a teorie e metodologie della didattica (quali ambienti di apprendimento e metodologie, organizzazione e gestione di una lezione efficace, uso delle tecnologie); sistema di valutazione scolastico (INVALSI, valutazione degli apprendimenti); scuola dell’inclusione (didattica speciale, disabilità certificata, DSA, BES) e dimensione europea della scuola. Da non dimenticare le competenze in lingua inglese.
I 50 quesiti della prova scritta saranno computer-based e così divisi:
– 10 quesiti di ambito pedagogico;
– 10 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
– 20 quesiti di ambito metodologico didattico, compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
– 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Per i posti di sostegno sono previsti, invece, 40 quesiti a risposta multipla riguardanti le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. Il fine è valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, all’inglese livello B2 e alle competenze digitali.
La durata della prova scritta è di 100 minuti e il voto minimo sarà di 35/50 = 70/100.
La prova orale per i posti comuni accerterà le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa e le competenze didattiche generali. In questa sede si valuterà anche la relativa capacità di progettazione didattica efficace con riferimento all’uso delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolgerà una lezione simulata.
La prova orale per i posti di sostegno andrà invece a valutare la competenza dell’aspirante nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità. Nel corso della prova si svolgerà una lezione simulata.
La prova orale avrà una durata massima di 45 minuti e il voto minimo dovrà essere pari a 70/100.
Non ci resta che attendere il bando e l’ufficialità delle date per sostenere il concorso straordinario ter.
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