Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori: Pittoni è l’uomo giusto

Dopo quasi 80 giorni dal voto e a poche ore, si spera,  dal conferimento da parte del Presidente della Repubblica Mattarella dell’incarico a Giuseppe Conte quale premier del nascente nuovo Governo,  forte preoccupazione desta l’individuazione del successore della Fedeli alla guida del Miur.
Si è passati in questo tempo di attesa da parole forti  che inneggiavano allo “smantellamento  della  legge 107” a toni più pacati che parlano di “superamento” della stessa, lasciando intendere la volontà di mantenerne una parte.
Questa inversione di tendenza nei confronti di una legge di riforma “inefficiente e inadeguata” che tanto ha mortificato la” buona qualità dell’insegnamento”, accompagnata dalla sconvolgente sentenza del Consiglio di Stato che CONDANNA migliaia di docenti all’uscita dalle graduatorie, ergo il licenziamento, accresce l’indignazione dei docenti precari. Proteste e manifestazioni imperversano ovunque. Tra tante anche l’Associazione  Docenti per i Diritti dei Lavoratori  esprime in proprio dissenso attraverso il proprio rappresentante Pasquale Vespa.

La preoccupazione dei docenti precari, e in generale del mondo della scuola, riguarda la flessione registrata nell’interesse verso il Miur (e il possibile Ministro dell’Istruzione) rispetto a quello prestato ai ministeri chiave come gli Interni, la Giustizia, l’Economia, gli Esteri, lo Sviluppo economico.
Gianluca Vago, Vincenzo Spadafora, Salvatore Giuliano, i nomi papabili, fermo restando il diritto inviolabile di individuazione della squadra di Governo del Presidente della Repubblica in accordo con il Presidente del Consiglio designato.
Dalle dichiarazioni del presidente dell’’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori vengono però espresse forti perplessità circa la rosa dei possibili candidati.

I nomi che circolano in queste ore dei papabili al ministero della Pubblica Istruzione sono  Gianluca Vago , dato dalla stampa in quota Lega,. Una candidatura – reale o presunta – che ad una attenta riflessione non pare per nulla in linea con la volontà più volte espressa dal senatore Mario Pittoni, responsabile federale della Lega , di dare il via ad una fase di abilitazioni che valorizzi il merito dell’esperienza acquisita sul campo dai precari rappresentati dalla nostra Associazione Nazionale. Un rettore che a quanto pare ora sarebbe orientato ad occupare la casella del Ministero della Salute.

Vincenzo Spadafora uomo del Movimento 5 Stelle, garante per l’infanzia e l’adolescenza dal 2011 al 2016 e deputato per il Movimento 5 Stelle dal 2018. Uomo vicino a Rutelli durante il Ministero dei Beni Culturali. Quali competenze avrebbe circa il complesso mondo della scuola se non essere braccio destro di Di Maio? Fino a ieri dato per certo come Ministro degli Esteri, oggi indicato come possibile Ministro all’Istruzione. Un nome fatto a caso?

E poi c’è  Salvatore Giuliano, il preside che fino alle scorse elezioni del 4 marzo compariva negli elenchi del Ministero come consulente tecnico legato all’elaborazione e attuazione della riforma de “la Buona Scuola”!

L’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori, per tramite del presidente, l’ingegner Pasquale Vespa, in rappresentanza della Terza Fascia delle GI e dei precari storici di Gae Infanzia, si sente di esprimere un solo candidato al Ministero della Pubblica Istruzione Un nome che mette d’accordo tutti i Lavoratori della Scuola Pubblica, un politico con competenze acquisite in anni di lavoro in commissione cultura che  ha saputo ascoltare e comprendere le tante problematiche stratificate da anni di malgoverno del Miur, e questo nome è quello del senatore Mario Pittoni .

prof. Pasquale Vespa,  presidente Docenti per i Diritti dei Lavoratori, Associazione nazionale

In queste ore si paventa addirittura la possibilità che il Miur riprenda l’impostazione precedente alla riforma del 2001:  la scissione tra ministero dell’Istruzione, da una parte, e ministero dell’Università e della Ricerca, dall’altra.

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