Concorsi scuola: al via le suppletive. E poi?

straordinarioDopo settimane di silenzi, si torna a parlare di concorsi. Stavolta, a fare il punto della situazione, è il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che, in una lunga intervista a La Repubblica, conferma la volontà di avviare a stretto giro le procedure ordinarie già bandite ad aprile 2020 e mai espletate a causa dell’emergenza sanitaria. Come sappiamo, infatti, di quelle previste, l’unica conclusasi è la procedura straordinaria per il ruolo.

Dopo l’attesa dovuta allo stop forzato dello scorso novembre, il concorso era ricominciato in autunno, dal 15 al 19 febbraio. Ora, finalmente, potranno prendervi parte anche quei tanti esclusi causa COVID per i quali non erano state calendarizzate prove aggiuntive, ma sono oggi destinatari di provvedimenti giurisdizionali favorevoli noti all’Amministrazione alla data del 22 aprile 2021. Così, dal 14 al 20 maggio, per loro sarà possibile accedere alle suppletive per l’immissione in ruolo nella scuola secondaria di I e II grado su posto comune e di sostegno, una possibilità per la quale il Consiglio di Stato recentemente – e giustamente – si era espresso a favore al fine di garantire pari diritti a ciascun aspirante.

Il Ministero, inoltre, ha reso noto che verranno predisposte ulteriori date aggiuntive. Il calendario è qui consultabile: https://bit.ly/3eY3NdK.

Il predecessore di Bianchi, Lucia Azzolina, era sempre stato contrario a questa opzione; le varie sigle sindacali, invece, avevano chiesto di ridiscutere i termini per attendere tempi migliori. Le immissioni, infatti, non si avranno prima del prossimo anno, con i vincitori del concorso straordinario rientranti nella quota di posti destinati alla procedura per l’a.s.  2020/2021 che saranno di ruolo nel 2021/2022. Ciononostante, il servizio verrà riconosciuto a partire dal 1 settembre 2020. Non c’era motivo, dunque, per escludere i candidati a causa della pandemia.

Il concorso – per il quale hanno presentato domanda ben 64mila aspiranti – è finalizzato all’assunzione di 32mila precari. Per sostenere la prova sarà necessario presentarsi presso la propria sede d’esame muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria, di una copia del provvedimento giurisdizionale che determini l’ammissione alla prova e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza pubblicato sul sito del Ministero.

Per sapere dove recarsi, invece, sarà fondamentale rifarsi all’elenco degli istituti ospitanti redatto dagli Uffici Scolastici Regionali responsabili della procedura i quali, almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove, si impegnano a comunicare sui propri albi e siti web l’ubicazione e le indicazioni della destinazione dei singoli candidati. L’avviso avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

Per ulteriori informazioni e al fine di reperire la documentazione necessaria, rimandiamo gli interessati al sito del MIUR, al seguente indirizzo: Procedura Straordinaria per immissione in ruolo scuola secondaria – MIUR.

La procedura d’esame si svolgerà online e prevederà una prova scritta, diversa per i posti comuni e per i posti di sostegno, con domande a risposta aperta e la successiva valutazione dei titoli. La prova per il posto di sostegno è suddivisa per il I e il II grado.

Ai fini del superamento, saranno valutate

per i posti comuni:

conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche;

per il sostegno:

metodologie didattiche da applicarsi alle diverse disabilità;

valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione degli alunni disabili.

Inoltre, saranno testate la capacità di comprensione di uno scritto in lingua inglese (livello B2) e le competenze informatiche del candidato. Per superare la prova, l’aspirante dovrà ottenere un punteggio minimo di 56/80. Per le classi di concorso di lingua straniera, il test si svolgerà interamente in lingua, a eccezione delle domande di verifica per la conoscenza dell’inglese.

Per ciò che concerne i titoli, questi dovranno essere stati conseguiti entro la data di scadenza di presentazione della domanda. La tabella prevede 1 punto per ogni anno di servizio specifico e un massimo di 5 punti per la laurea. Il punteggio complessivo, invece, non supererà i 20 punti.

Con la conclusione della procedura straordinaria, si aprono le porte per i concorsi ordinari che, secondo il Decreto Legge 44 approvato il primo aprile scorso, potrebbero già iniziare e, probabilmente, lo faranno tra non molto. Al di là delle date, comunque, restano ancora ignote le modalità: dovesse valere il decreto Brunetta, non ci sarebbero le preselettive, ma soltanto una prova scritta e una orale. Nel testo si parla, infatti, di una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali, aggiungendo inoltre che i titoli e l’eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, possono concorrere alla formazione del punteggio finale. Una questione che tiene banco da mesi e su cui Patrizio Bianchi continua a tacere.

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