Immissioni in ruolo: tutto pronto, si attende il calendario

immissioni in ruoloIl Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha autorizzato le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022/2023. Si tratta di circa 94mila assunzioni, tra cui anche quelle del concorso straordinario bis (14mila posti relativi al 2021/2022).

Come sappiamo, le immissioni avvengono attingendo per il 50% dalle graduatorie a esaurimento (GaE) e per il 50% da graduatorie di merito concorsuali (GM). Qualora la graduatoria del concorso sia esaurita ma ci siano posti assegnati, questi vanno ad aggiungersi alla procedura concorsuale successiva. In caso di graduatoria a esaurimento esaurita, invece, per i posti assegnati a essa si procede tramite graduatorie concorsuali.

Vi è comunque da tener presente che la metà dei posti destinati alle GM è a sua volta divisa in percentuali diverse tra le varie graduatorie di merito interessante e sono ripartite come segue.

Infanzia e primaria

  • GM concorso ordinario 2016: tutti i posti vacanti e disponibili destinati ai concorsi. In caso di graduatorie scadute, il diritto è proprio soltanto dei vincitori;
  • GM concorso straordinario 2018 (più eventuale fascia aggiuntiva): il 50% dei posti residuati dalle assunzioni da GM 2016);
  • GM concorso ordinario 2020 (se pronte): il 50% dei posti residuati dalle assunzioni da GM 2016 (quindi i posti che restano dalle GM 2016 sono suddivisi a metà tra concorso straordinario 2018 e ordinario 2020) e i posti rimasti vacanti dopo le assunzioni dei punti precedenti.

Secondaria 

  • GM 2016: tutti i posti vacanti e disponibili destinati ai concorsi;
  • GM 2018: per l’a.s. 2022/2023, il 60% dei posti residuati dalle assunzioni da GM 2016. Si assume dalle GM 2018 soltanto se restano posti non attribuiti dalle GM 2016;
  • fascia aggiuntiva GM 2018, se residuano posti dalla predetta GM 2018;
  • GM concorso straordinario 2020  e GM concorso ordinario 2020: al termine delle immissioni in ruolo da GM 2016 e da GM 2018, i posti residuati da tali procedure (compresa la quota non assegnata dalla GaE e confluita nella quota assegnata ai concorsi) sono suddivisi al 50% tra il concorso straordinario 2020 e il concorso ordinario di cui al dd n.499/2020.

L’assunzione in ruolo avviene in via telematica e prevede due diverse istanze da presentare. A gestire l’intera procedura, e conseguente supporto, sono gli Uffici Scolastici Regionali (USR).

A tal proposito, gli aspiranti devono prestare attenzione agli avvisi pubblicati dall’USR di competenza poiché hanno valore di convocazione. In essi, infatti, vengono indicati i termini di presentazione delle domande e il numero di candidati che possono accedervi. Queste ultime si effettueranno su Istanze Online.

Tramite la prima domanda, si indicherà l’ordine di preferenza di province, classe di concorso, tipo di posto. Agli aspiranti delle graduatorie di merito è consentito scegliere le province della regione in cui hanno svolto il concorso; gli altri, gli aspiranti delle GaE, invece, sceglieranno soltanto la classe di concorso e la tipologia di posto poiché la provincia è quella di inserimento in graduatoria. La seconda domanda serve, poi, a indicare l’ordine di preferenza di sedi e scuole disponibili cui il candidato aspira.

Esaurite queste modalità, si passerà alla call veloce e all’assunzione straordinaria dalle GPS prima fascia di sostegno. La chiamata veloce, come sappiamo, è un’ulteriore opportunità offerta ai precari per aspirare a una docenza indeterminata. Introdotta dal Ministro Lucia Azzolina, poi sospesa, potrebbe essere oggi nuovamente adottata poiché nessun provvedimento – al contrario di quanto accaduto nel 2021/2022 – sembra sospenderla nuovamente. In questo caso, dunque, al termine delle immissioni di ruolo ordinarie, su base del tutto volontaria, gli insegnanti potranno spostarsi in un’altra regione o provincia per ottenere più rapidamente la cattedra andando a occupare posti che altrimenti resterebbero vacanti e, quindi, destinati a supplenza.

La domanda di partecipazione può essere presentata:

  • dagli aspiranti che non sono stati destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato per l’a.s. di riferimento, ossia per l’a.s. 2022/2023;
  • per ciascuna graduatoria di provenienza ossia di inclusione (GaE e/o GM), per i posti di una o più province di una sola regione.

Non può essere presentata:

  • dai docenti di ruolo e dagli aspiranti che, per l’a.s. 2022/2023, sono stati già destinatari di proposte di nomina in ruolo.

Anche queste domande andranno presentate in via telematica su Istanze Online.  Quelle presentate con modalità differenti, invece, non saranno prese in considerazione.

Per avanzare la propria candidatura, ciascun aspirante dovrà:

  • scegliere la regione di partecipazione;
  • indicare la provincia o le province di destinazione esclusivamente della regione selezionata;
  • indicare, nel caso di più province, l’ordine di preferenza delle stesse e, per ciascuna provincia, l’ordine di preferenza tra i posti per i quali concorre;
  • indicare, nel caso di un’unica provincia di destinazione, l’ordine di preferenza tra i posti per i quali partecipa;
  • la regione/provincia di provenienza e l’USR responsabile della procedura concorsuale nel caso in cui sia stata disposta l’aggregazione territoriale del concorso/i di partecipazione.

Per la presentazione delle istanze è previsto un termine di 5 giorni dalla data di apertura delle funzioni. Al momento, tuttavia, non è ancora stato reso pubblico alcun avviso. Le assunzioni, invece, devono essere effettuate dagli USR competenti entro il 10 settembre 2023, con decorrenza giuridica dal 1 settembre.

Gli Uffici Scolastici Regionali si occuperanno anche di pubblicare gli elenchi degli aspiranti graduati sulla base di punteggi, preferenze e precedenze posseduti da ciascuno nelle rispettive graduatorie di provenienza.

Gli aspiranti immessi in ruolo tramite questa procedura sono tenuti a restare nella stessa scuola in cui svolgono l’anno di prova, nel medesimo tipo di posto e nella stessa classe di concorso per almeno altri due anni. Non sono soggetti al vincolo triennale i docenti che vengono a trovarsi in situazioni di soprannumero o esubero, i soggetti con grave disabilità o che assistono il figlio, il coniuge, un parente o un affine entro il terzo grado con grave disabilità. Possono comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria provinciale e accettare incarichi di supplenza.

Gli assunti in ruolo negli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023, 2023/2024, possono presentare domanda di mobilità volontaria per acquisire la sede di titolarità.

Per gli immessi in ruolo nell’anno 2022/2023, il vincolo triennale scatterà:

  • dall’a.s. 2023/2024, qualora presentino domanda per acquisire la sede di titolarità e vengano soddisfatti in una delle preferenze espresse;
  • dall’a.s. 2022/2023, qualora non presentino domanda, restando nella scuola di assunzione;
  • dall’a.s. 2022/2023, qualora presentino domanda ma non vengano soddisfatti in nessuna delle preferenze espresse.

Alla chiamata veloce segue, poi, la procedura straordinaria di assunzione finalizzata ai posti di sostegno, assegnati a tempo determinato agli aspiranti della prima fascia delle GPS sostegno. Per loro l’immissione in ruolo slitterà all’anno successivo, qualora avranno superato il percorso di formazione e la prova disciplinare. Anche in questo caso, gli aspiranti presentano domanda online, ma in una fase successiva.

Si attende, ora, la pubblicazione del calendario.

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