Concorso ordinario infanzia e primaria: le date, finalmente

infanzia e primariaLo aveva promesso e lo ha fatto. Forse, con un po’ troppo ritardo. Il Ministero dell’Istruzione di Patrizio Bianchi ha pubblicato, finalmente, il calendario delle prove scritte del concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria.

I test si svolgeranno nei giorni 13, 14, 15, 16, 17, 20 e 21 dicembre al fine di assegnare i 12863 posti messi a bando ormai troppo tempo fa. Le istanze presentate, tuttavia, sono 76757. Gli iscritti al concorso, invece, 107160, di cui 33246 per i posti comuni e 3059 per quelli di sostegno per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, e 64136 per i posti comuni e 6719 per i posti di sostegno della scuola primaria.

Per tutti i giorni di esami, sono previste sessioni mattutine e pomeridiane che avranno luogo nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. L’elenco delle sedi, con l’indirizzo e l’indicazione della destinazione per ogni aspirante, viene comunicato, tramite avviso pubblico, dagli Uffici Scolastici Regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di convocazione. Si consiglia, pertanto, di consultare costantemente albi e siti di riferimento.

Per i posti comuni della scuola dell’infanzia, le prove sono in programma lunedì 13 e martedì 14 dicembre, sia di mattina sia di pomeriggio. Per i posti di sostegno, l’appuntamento è previsto per la mattina di mercoledì 15.

Per la primaria, invece, per i posti di sostegno la data è fissata a giovedì 16 dicembre, sia di mattina sia di pomeriggio, mentre per i posti comuni le prove sono venerdì 17, lunedì 20 e martedì 21: nei primi due giorni sia di mattina sia di pomeriggio, nel terzo solo di mattina. Le operazioni di identificazione avranno inizio alle 8 per il turno mattutino e alle 13:30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9 alle 10:40, il turno pomeridiano dalle 14:30 alle 16:10.

Chi non avrà ricevuto comunicazione di esclusione dalla procedura è tenuto a presentarsi per sostenere la prova scritta. Fondamentale è farlo muniti di documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale, ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto previsto dal protocollo di sicurezza, nonché dalla normativa vigente in materia di certificazione verde, vale a dire di green pass.

La procedura si articolerà in:

  • prova scritta;
  • prova orale;
  • valutazione dei titoli (a tal proposito, si rimanda all’ALLEGATO B qui consultabile);
  • formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni della prova scritta, di quella orale e dei titoli, nel limite dei posti messi a concorso. Non sono previsti idonei, né scorrimento delle graduatorie in caso di rinunce.

La prova scritta, come sappiamo, sarà computer based e avrà durata di 100 minuti per un totale di 50 quesiti a risposta multipla. Si ritiene superata al conseguimento di un punteggio pari ad almeno 70/100.

Il questionario è diviso per tipologia di posto per il quale si concorre:

  • per i posti comuni, 40 quesiti riguarderanno le competenze e le conoscenze in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia;
  • per i posti di sostegno, 40 quesiti riguarderanno le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità al fine di valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;

In entrambi i casi, sono previste domande in inglese (5 quesiti per attestare la conoscenza della lingua straniera al livello B2) e in materia di tecnologie digitali per accertare le competenze inerenti all’uso didattico delle tecnologie per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Inoltre, sia per i posti comuni sia per quelli di sostegno, i candidati dovranno essere in possesso di alcuni requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico, previsti nell’ALLEGATO A qui consultabile.

L’aspirante deve dimostrare di possedere adeguata preparazione finalizzata a promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e della competenza. Deve possedere, inoltre, adeguate conoscenze al fine di costruire un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità; adottare uno stile educativo ispirato a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa e una continua capacità di osservazione del bambino, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti. Gli spettano, infine, competenze progettuali, riflessive e relazionali.

Fatte queste premesse, il candidato deve dimostrare sicuro dominio dei campi di esperienza, delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici; dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione; nonché delle conoscenze pedagogico-didattiche e delle competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale. Altrettanto importanti sono la conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, la conoscenza della legislazione e della normativa scolastica e la conoscenza dei documenti europei in materia educativa.

Per ciò che concerne la scuola dell’infanzia, i principali argomenti da padroneggiare sono:

  • gli ordinamenti della scuola dell’infanzia;
  • le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
  • le ginalità educative della scuola dell’infanzia, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico culturali;
  • gli ambienti di apprendimento (organizzazione di spazi, tempi, materiali, gruppi, routine, attività di intersezione);
  • i campi di esperienza, i traguardi di sviluppo e la mediazione didattica;
  • le competenze chiave nella scuola dell’infanzia;
  • il primo approccio al plurilinguismo e all’insegnamento dell’italiano come L2.

Inoltre, il candidato dovrà dimostrare conoscenze e competenze su:

  • bambini, bambine, famiglie e contesti di sviluppo e apprendimento;
  • sistema integrato delle scuole dell’infanzia e continuità educativa;
  • professionalità docente;
  • autonomia scolastica.

Per ciò che concerne la scuola primaria, invece, oltre alle conoscenze e competenze rispondenti alle specifiche finalità delineate nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, il candidato dimostrare adeguate conoscenze e competenze in:

  • caratteristiche e dinamiche dei diversi contesti di sviluppo e apprendimento (gruppo dei pari, famiglia, scuola, territorio);
  • didattica delle discipline e mediazione didattica;
  • progettazione didattica;
  • organizzazione della scuola primaria;
  • autonomia scolastica.

Per le attività di sostegno, si richiedono conoscenze e competenze che permettano di favorire un sistema inclusivo in cui l’alunno è protagonista dell’apprendimento. A tal fine, sono necessarie competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individui, in stretta collaborazione con gli altri membri del team docente, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione. Importanti sono, poi, le competenze con riferimento all’ambito normativo e l’adeguata conoscenza dei fondamenti generali di pedagogia speciale e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva e psicologia dell’apprendimento scolastico.

Il docente deve saper utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti, nonché di certificazione delle competenze, anche al fine di facilitare i momenti di passaggio tra i diversi gradi di scuola; promuovere i processi di interazione comunicativa con gli alunni disabili, rifacendosi a strumenti e misure compensativi a sostegno della mediazione didattica; conoscere e utilizzare strumenti per l’individuazione di situazioni di rischio.

Fondamentale è dimostrare di saper lavorare in ambienti scolastici inclusivi, tenendo conto di tutte le forme di diversità, creando anche relazioni scuola-famiglia per la costruzione di percorsi educativi condivisi e la definizione del patto di corresponsabilità educativa.

A tal fine, in particolare in sede di colloquio, è importante:

  • dar prova di conoscere le diverse tipologie di disabilità e di saper utilizzare le didattiche speciali per le disabilità sensoriali, intellettive e della comunicazione in modo da osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS;
  • costruire il Profilo Dinamico Funzionale, predisporre e attuare i Piani educativi individualizzati e i Piani didattici personalizzati attraverso l’uso dell’ICF;
  • attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione;
  • conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento.

Dal momento che l’aspirante riceve comunicazione ufficiale al suo indirizzo di posta elettronica, con l’esito  della prova scritta, della data, dell’ora e della sede di svolgimento dell’orale, trascorreranno non meno di venti giorni prima della seduta di esame. A stabilirlo è l’articolo 5 del bando. È ipotizzabile, dunque – qualora venissero rispettati i tempi del concorso STEM – che, conosciuto già il voto poco dopo il termine dello scritto (la prova computer based riduce i tempi di valutazione), il candidato riceverà la convocazione pochi giorni dopo. Gli orali, comunque, non inizieranno prima della metà di gennaio. O, almeno, questa è la migliore delle previsioni.

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